In Yemen le cliniche mobili portano le cure mediche in aree senza servizi dove donne incinte e bambini rischiano la vita

 

 

L’accesso alle cure mediche, in un Paese come lo Yemen, è un’opportunità per pochi. Con un conflitto interno iniziato nel 2015 e il susseguirsi di crisi economiche, sociali, politiche ed umanitarie, la popolazione yemenita è ancora oggi una delle più fragili al mondo e bisognose di aiuto. Manca il cibo, manca l’acqua potabile, manca il lavoro, mancano le strutture sanitarie e tutti i servizi utili a far vivere dignitosamente le persone.

 

Samia, che di anni ne ha solo 28, è una dei 4,5 milioni di sfollati interni nel Paese. I nostri operatori e le nostre operatrici l’hanno incontrata ad Al-Ribat, una località situata nel governatorato di Hadramout, est dello Yemen. Come molte altre persone, Samia è stata presa in cura dallo staff medico della clinica mobile che INTERSOS utilizza per portare le cure mediche lì dove altrimenti non arriverebbero. Si tratta di aree rurali, senza collegamenti stradali adeguati con i centri urbani più vicini, località dove vivono persone che non riescono a raggiungere un ospedale per via della troppa distanza o dell’assenza di un mezzo di trasporto o, soprattutto, per carenza di denaro.

 

Samia era incinta al nono mese quando è stata visitata dal nostro team. A seguito di un’improvvisa emorragia, le abbiamo fornito le prime cure e l’abbiamo portata all’ospedale più vicino, quello di Al-Wahat. Il giorno seguente è nato Yazan, un bambino sano che, in mancanza di un intervento tempestivo, avrebbe rischiato la vita. L’ostetrica di INTERSOS ha continuato a seguire Samia e il suo bambino anche nelle settimane successive alla nascita, effettuando visite domiciliari per individuare eventuali complicazioni neonatali precoci.

 

Le cliniche mobili nello Yemen

 

Il lavoro delle cliniche mobili, che cercano di colmare l’assenza di strutture sanitarie nelle aree più complesse e carenti di servizi come quella di Al-Ribat, consente di non lasciare soli coloro che hanno bisogno di cure urgenti e di sensibilizzare le persone sull’importanza della salute. In un Paese dove la malnutrizione, soprattutto quella infantile, è oramai una presenza stabile -sono infatti circa 3,8 milioni le persone colpite dalla crisi alimentare- e dove la situazione è destinare a peggiorare visto anche l’aumento dei prezzi del cibo, l’intervento umanitario, in primis quello medico, diviene essenziale per l’intera popolazione.

 

Nel sito di Al-Ribat vivono circa 3mila persone, la maggior parte delle famiglie proviene da aree attualmente in conflitto come quelle di Taiz e Al-Hudaidah, nell’ovest del Paese. Molte di loro vengono da anni di spostamenti, soprattutto a piedi, per fuggire alle violenze e alla povertà. Il nostro compito qui è quello di aiutare queste persone fornendo servizi integrati di salute e protezione. Con una lunga storia di fuga alle spalle, Fatima, una donna di 40 anni, si è presentata alle operatrici e operatori di INTERSOS quando ha deciso di non trascurare più la sua salute e quella della sua famiglia, pensando soprattutto a una serie di infezioni contratte  durante il cammino di 460 km per lasciare di governatorato di Al-Hudaidah.

 

Così come Samia, anche Fatima è stata seguita durante la sua gravidanza dallo staff medico della nostra clinica mobile, i tempi, però, erano oramai troppo stretti per una terapia adeguata e il suo bambino, Ahmed, è nato sottopeso. Le ostetriche di INTERSOS raccontano delle lacrime della mamma nel vedere il suo bambino così piccolo e debole. Non c’era altro da fare che trasferire immediatamente il bambino nell’ospedale più vicino per ricevere cure di urgenza. Dopo 25 giorni di ricovero Ahmed è tornato dalla mamma finalmente in salute. Continuare ad assistere le persone, salvare le vite, arrivare in luoghi esclusi da ogni altro intervento sanitario: sono questi gli obiettivi che ogni giorno INTERSOS persegue con le sue cliniche mobili in Yemen, nonostante un conflitto che da otto anni, con diversi gradi di intensità, costringe la popolazione a vivere di aiuti umanitari.