Vaccinazioni: il nostro impegno per eradicare la polio
La poliomielite è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce soprattutto i bambini e le bambine al di sotto dei cinque anni. Può provocare paralisi e, in alcuni casi, essere letale. Grazie agli sforzi per le vaccinazioni fatti a livello globale, sono stati compiuti notevoli progressi nella riduzione dei casi di polio, ma il virus continua a rappresentare una minaccia, in particolare nelle aree colpite da conflitti e instabilità. In Paesi come l’Afghanistan e lo Yemen, dove il sistema sanitario è estremamente fragile, INTERSOS è in prima linea per garantire la somministrazione dei vaccini alle comunità più remote e difficili da raggiungere.
Nel 1988, l’assemblea mondiale della sanità ha adottato una risoluzione per l’eradicazione globale della poliomielite, dando il via all’Iniziativa globale per l’eradicazione della polio (GPEI). Da allora, l’incidenza della polio nel mondo è stata ridotta del 99%, e oggi siamo vicini a eradicare una malattia umana a livello globale per la seconda volta nella storia, dopo il vaiolo nel 1980.
Nonostante i progressi significativi, l’Afghanistan rimane uno degli ultimi due Paesi al mondo, insieme al Pakistan, in cui il poliovirus selvaggio è ancora endemico.
Afghanistan: qual è la situazione della polio nel Paese?
Le sfide che l’Afghanistan affronta sono particolarmente complesse a causa del suo contesto socio-politico instabile, caratterizzato da frequenti spostamenti della popolazione e dall’instabilità politica, che rendono difficili le campagne di vaccinazione.
La presenza del poliovirus selvaggio è prevalentemente concentrata nelle regioni con un accesso molto limitato ai servizi sanitari e di immunizzazione, come le province meridionali e orientali. In queste aree, le comunità sono state colpite da continui disastri naturali e spostamenti forzati, che hanno interrotto o sovraccaricato le infrastrutture sanitarie già fragili.
INTERSOS, insieme ad altre ONG locali e internazionali, gioca un ruolo cruciale nel supportare le attività di vaccinazione, sensibilizzare la popolazione e formare gli operatori sanitari. La presenza di partner umanitari sul territorio contribuisce a colmare le lacune nella fornitura dei servizi, soprattutto nelle aree dove i servizi sanitari nazionali faticano a operare.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e i partner umanitari continuano a impegnarsi per garantire i finanziamenti necessari, affinché le campagne di vaccinazione possano proseguire senza interruzioni, specialmente nelle zone più difficili da raggiungere.
71.050
Dosi di vaccino orale contro la poliomielite somministrate
5.131
Bambini non raggiunti dal programma contro la poliomielite sono stati vaccinati
71.269
Famiglie hanno ricevuto informazioni sulla salute e sulla vaccinazione
Questi dati si riferiscono al periodo gennaio-settembre 2024
Nonostante le sfide persistano, c’è ottimismo riguardo alla possibilità di eradicare la poliomielite in Afghanistan attraverso strategie persistenti e adattabili. Gli sforzi per negoziare l’accesso alle aree limitate, l’impiego di tecnologie innovative per il tracciamento e il monitoraggio, e il coinvolgimento di influenzatori locali stanno mostrando risultati promettenti.
La Giornata Mondiale della Polio 2024 offre un’opportunità per rinnovare l’impegno globale, promuovere le risorse necessarie e mettere in luce la resilienza e la dedizione degli operatori sanitari, anche nelle condizioni più difficili. Ci ricorda che, grazie a un’azione collettiva, il sogno di un mondo libero dalla poliomielite è alla nostra portata.
In Yemen, le ONG umanitarie stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel sostenere gli sforzi di eradicazione della poliomielite, attuando le strategie chiave dell’Iniziativa globale per l’eradicazione della polio. Queste strategie comprendono la vaccinazione di routine, le attività supplementari di immunizzazione e il monitoraggio della paralisi flaccida acuta.
Yemen: quali sono gli sforzi per eradicare la polio?
Lo Yemen sta attraversando una crisi prolungata. Il conflitto attuale ha imposto severe restrizioni all’accesso in molti distretti, rendendo difficile per gli operatori sanitari somministrare i vaccini e raggiungere tutti i bambini, in particolare nelle aree rurali o colpite dal conflitto. Inoltre, la guerra ha provocato un massiccio spostamento della popolazione, con un elevato numero di persone costrette a vivere in campi di sfollati sovraffollati e carenti di servizi, dove il rischio di diffusione delle malattie è maggiore e la copertura delle vaccinazioni di routine è insufficiente.
In tutto lo Yemen, il 46% delle strutture sanitarie risulta essere solo parzialmente funzionante o completamente fuori servizio a causa di carenze di personale, fondi, elettricità, medicinali e attrezzature. Questa situazione compromette gli sforzi di vaccinazione e rende difficile prevenire la diffusione del poliovirus.
INTERSOS è presente in Yemen dal 2008. Attualmente, stiamo implementando due progetti a sostegno dell’Iniziativa globale per l’eradicazione della polio, collaborando con la società civile locale, influencer e leader comunitari per promuovere una domanda di vaccinazioni infantili guidata dalla comunità.
INTERSOS, in Yemen, contribuisce alle strategie e alle azioni dell’Iniziativa globale per l’eradicazione della polio (GPEI) attraverso:
- Vaccinazione di routine: siamo impegnati a garantire la fornitura e la distribuzione dei vaccini alle strutture sanitarie e alle cliniche mobili, monitorando la copertura vaccinale e migliorando il sistema della catena del freddo per mantenere l’efficacia dei vaccini. Un’attenzione particolare è rivolta al raggiungimento delle aree remote, rurali e difficili da raggiungere, dove l’accesso ai servizi sanitari è limitato. L’obiettivo principale è ridurre il numero di bambini non vaccinati (zero-dose), ovvero quelli che non hanno accesso o non sono mai stati raggiunti dai servizi di immunizzazione di routine e che hanno perso le vaccinazioni di routine.
- Risposta agli scoppi epidemici: ci prepariamo a rispondere rapidamente a qualsiasi focolaio di poliomielite per prevenire la diffusione del virus attraverso il suo personale sanitario formato.
- Comunicazione dei rischi e coinvolgimento della comunità: realizziamo attività di mobilitazione sociale tramite la rete di operatori sanitari comunitari e volontari, supportati da un consulente specializzato per la sensibilizzazione della comunità e campagne di informazione. Utilizziamo trasmissioni radio, incontri comunitari e campagne di sensibilizzazione porta a porta per promuovere la domanda di vaccinazione.
- Rafforzamento delle infrastrutture sanitarie e delle risorse umane: formiamo operatori sanitari, vaccinatori e volontari sull’adeguata somministrazione dei vaccini, sulla gestione della catena del freddo e sulla raccolta dei dati, attraverso corsi di aggiornamento e coaching pratico. In coordinamento con il ministero della salute pubblica e della popolazione (MoPHP), stiamo migliorando la logistica per lo stoccaggio e il trasporto dei vaccini, garantendo l’integrità della catena del freddo.
18.338
Dosi totali di vaccino contro la poliomielite somministrate
14.252
Dosi somministrate a bambini di età compresa tra 1 e 11 mesi
3.245
Dosi somministrate a bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi