Ucraina: dopo tre anni di guerra la popolazione è sfinita
Tre anni di guerra incessante in Ucraina hanno provocato sfollamenti massicci, traumi psicologici e violazioni dei diritti umani. Una generazione di bambini si vede negato il diritto all’istruzione, mentre milioni di persone vivono in condizioni precarie. INTERSOS, operativa nel Paese dall’inizio del conflitto, continua a fornire aiuti essenziali e supporto psicosociale alle comunità più vulnerabili, concentrandosi sulle aree remote e vicine alla linea del fronte.
L’Ucraina entra nel quarto anno di guerra e la popolazione è sfinita da bisogni umanitari sempre più complessi. Continuano incessantemente gli attacchi a città e villaggi lungo la linea del fronte nell’est, nel sud e nel nord-est del Paese. Vengono prese di mira le infrastrutture civili, come le reti elettriche, le reti di approvvigionamento idrico e le infrastrutture di trasporto, interrompendo servizi essenziali come acqua, gas e riscaldamento invernale, e colpendo case, rifugi collettivi, scuole e strutture sanitarie.
Ospedali e scuole non vengono risparmiati dagli attacchi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha segnalato oltre 2.100 attacchi a strutture sanitarie, che hanno causato almeno 197 morti, tra cui operatori sanitari e pazienti, e molti altri feriti, interrompendo inoltre i servizi sanitari. Dall’inizio della guerra quasi 2 mila scuole hanno subito danni e 371 strutture educative sono state completamente distrutte. Le scuole che rimangono operative in molte aree sono sovraffollate e non hanno abbastanza insegnanti. Nelle aree della linea del fronte dove l’istruzione in presenza è impossibile, l’e-learning non è sempre un’alternativa praticabile a causa di connessioni Internet instabili e elettricità inaffidabile. Oggi in Ucraina c’è una generazione intera di bambini che si vede parzialmente o totalmente negato il diritto all’istruzione.
La continua violenza nel Paese ha provocato e continua a provocare sfollamenti massicci, con gli ordini di evacuazione governativi che coprono aree sempre più ampie. Dall’escalation della guerra nel febbraio 2022 fino a metà ottobre 2024, sono stati registrati quasi 6,9 milioni di rifugiati dall’Ucraina, il 92% dei quali ha cercato protezione in Europa. All’interno dell’Ucraina, invece, sono 3,6 milioni le persone sfollate internamente. l’82% di queste persone è sfollato da oltre un anno e tuttora senza prospettive di ritorno praticabili nel prossimo futuro.
I civili ucraini sono soggetti a gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. Le vittime civili verificate tra il 2022 e la fine di ottobre 2024 hanno raggiunto quasi 39 mila, di cui oltre 12 mila morti. Tra questi ci sono più di 2.400 bambini.
Quella ucraina è ormai una crisi consolidata: Oltre alla distruzione fisica, la guerra prolungata ha provocato una grave crisi economica e ha esposto milioni di persone a traumi e stress psicologico a causa della costante incertezza e della paura degli attacchi. Sebbene l’aggravamento della salute mentale riguardi tutte le fasce d’età, i bambini sono particolarmente vulnerabili: circa 1,5 milioni di bambini in Ucraina è a rischio di disturbo da stress post-traumatico (PTSD), depressione e altri problemi di salute mentale. Con un deterioramento generalizzato della salute mentale delle persone, aumentano anche gli episodi di abusi e violenza di genere.
L’intervento di INTERSOS
INTERSOS è attiva in Ucraina dall’inizio del conflitto e, insieme ai nostri partner, siamo tra le poche organizzazioni in grado di operare in aree ad alto rischio spesso trascurate, attraverso unità mobili dedicate e uffici sul campo. Operiamo nelle aree di Kharkiv, Donetsk, Zaporizhia, Kherson, Mykolaiv e Odesa. L’intervento si concentra sulle regioni remote e rurali, in particolare quelle vicine alla linea del fronte, dove la popolazione è stata colpita in modo significativo e diretto dal trauma della guerra. In queste aree, i villaggi sono quasi completamente distrutti e i terreni agricoli sono minati.
Nel 2024, insieme ai nostri partner, abbiamo aiutato 123.881 persone.
I team di INTERSOS svolgono distribuzioni d’emergenza, soprattutto nelle aree di confine dove manca tutto, fornendo kit per riparare le abitazioni danneggiate dagli attacchi, kit igienici per le famiglie, acqua potabile e materiale utile per far fronte all’inverno, come coperte, pallet per le stufe e combustibile solido.
Allo stesso tempo supportiamo individualmente le persone più vulnerabili attraverso interventi di protezione: offriamo supporto psicosociale e di salute mentale, sostegno alle persone sopravvissute a violenza di genere, assistenza legale e documentale e distribuiamo il denaro necessario per far fronte ai bisogni di base.
A livello sanitario offriamo invece assistenza medica di base, svolgiamo attività di prevenzione e gestione delle malattie non trasmissibili, distribuiamo farmaci salvavita, e forniamo contributi in denaro per sostenere le spese sanitarie.
Data la presenza pervasiva di ordigni inesplosi nel territorio ucraino, i nostri team svolgono anche sessioni di educazione ai rischi connessi alle mine.
123.881
persone assistite
36.393
persone hanno ricevuto beni di prima necessità e kit per riparare le abitazioni
34.930
persone hanno ricevuto servizi sanitari
31.617
persone hanno ricevuto servizi di protezione
16.012
persone hanno beneficiato di interventi di risposta e prevenzione GBV