Da oltre due anni, il programma protection for all minors, implementato da INTERSOS Hellas in collaborazione con il Network for Children Rights, fornisce supporto psicosociale, legale e sociale completo ai minori soli che vivono in situazioni precarie in Grecia, proteggendoli dall’essere invisibili e dalle conseguenze dell’esclusione sociale.

 

Dal suo avvio nell’agosto del 2022, come rivela un recente rapporto di INTERSOS, il programma protection for all minors ha assistito oltre 1.500 minori soli che vivono al di fuori dei centri di accoglienza ufficiali in Attica e in altre regioni della Grecia centrale e meridionale, il 98% dei quali sono ragazzi tra i 15 e i 18 anni, provenienti per la maggior parte da Egitto, Pakistan, Bangladesh e Afghanistan.

“Decine di casi presentano vulnerabilità per lo più legate ad abusi fisici e sessuali subiti durante il viaggio, oltre a gravi condizioni di salute da curare, come tubercolosi, scabbia e streptococco”, afferma Effi Mansali, del Network of Children Rights, ”Inoltre, negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un aumento degli arrivi dalla Libia. Come tutte le persone in movimento, i minori che percorrono questa rotta pericolosa hanno subito violenze e abusi sistematici, che si traducono in un disturbo post-traumatico da stress con sintomi multipli, ma anche in un maggior numero di episodi di comportamento aggressivo e violento come conseguenza del trauma subito. La salute mentale dei minori che assistiamo rappresenta un’ulteriore sfida alla loro integrazione sociale e deve essere considerata prioritaria”. Pur essendo una minoranza, le ragazze presentano vulnerabilità specifiche, tra cui i casi di matrimonio e gravidanza precoci.

Protection for all minors

Esperienza e raccomandazioni di INTERSOS

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Una delle questioni più urgenti è garantire il sostegno ai ragazzi e alle ragazze quando compiono 18 anni. “La tua vita e i tuoi bisogni non cambiano il giorno tuo compleanno, ma il tuo status legale sì – sottolinea Christos Ananiadis, project manager di INTERSOS Hellas – È urgente individuare soluzioni per sostenere la transizione all’età adulta, implementando programmi che dotino i minori delle competenze necessarie, ma anche rafforzando l’assistenza ai minori nell’ottenimento di un permesso di residenza di 10 anni ai sensi del Codice della Migrazione, assicurando continuità nel supporto e stabilità legale”.

Nel momento in cui scriviamo, il programma protection for all minors gestisce oltre 150 casi attivi attraverso lo spazio sicuro urbano gestito dal Network of Children Rights di Atene e il sostegno a distanza ai casi in altre aree del Paese. Questo numero mostra la vastità dei bisogni, ma evidenzia anche la sfida di fornire a ogni caso l’attenzione e l’accesso ai servizi necessari.

“Quando è stato pubblicato un rapporto dell’Interpol con lo sconcertante numero di 10.000 bambini scomparsi in Europa, molti sono rimasti scioccati – osserva Apostolos Veizis, direttore di INTERSOS Hellas -. Ma dobbiamo essere consapevoli che quei 10.000 minori non sono davvero scomparsi senza un motivo. È stato perché il sistema europeo di accoglienza e assistenza ha perso le tracce e non è riuscito a prendersi cura di loro. Il nostro intervento mira a colmare le lacune del nostro sistema di accoglienza e a facilitare l’individuazione di soluzioni strutturali e permanenti, che è compito del governo greco e dell’Unione Europea. Spesso non è una questione di risorse finanziarie, ma di volontà politica”.

Negli ultimi due anni, attraverso il dialogo costante con la società civile e le istituzioni greche, il programma protection for all minors ha dato forma a un modello efficace per superare i limiti e le carenze del sistema, promuovere la sicurezza e la dignità di tutti i minori e garantire percorsi sicuri da condizioni precarie all’integrazione sociale per i bambini che sono stati separati dai genitori o da chi si prende cura di loro.