L’ISTRUZIONE È VITALE A VOLTE SALVA LA VITA

LA SCUOLA SALVA LA VITA

 

Nel mondo 124 milioni di bambini tra 6 e i 14 anni non possono andare a scuola. La maggior parte di loro vive in Paesi afflitti da guerre, violenze ed estrema povertà.

L’educazione è un diritto fondamentale e di tutti ma, come registra UNESCO, dal 2012 non si registrano più progressi. Anzi, in alcuni paesi il numero di minori fuori dal sistema scolastico torna a crescere. Guerre, conflitti e movimenti forzati hanno interrotto questo processo. L’Educazione in Emergenza è una priorità dell’intervento umanitario. Non si tratta solo di promuovere un diritto fondamentale dell’uomo, l’educazione fornisce una protezione fisica, psicosociale e cognitiva che può sostenere e salvare vite umane.  

ANDARE A SCUOLA È STARE IN UN LUOGO PROTETTO IN CUI SENTIRSI AL SICURO E DOVE POTER RISTABILIRE UN SENSO DI STABILITÀ E NORMALITÀ.

ANDARE A SCUOLA RIDUCE IL RISCHIO DI SFRUTTAMENTO SESSUALE ED ECONOMICO A CUI I BAMBINI POSSONO ESSERE SOTTOPOSTI. 

ANDARE A SCUOLA SIGNIFICA RICEVERE LE INFORMAZIONI SU COME COMPORTARSI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA, COSÍ DA PROTEGGERE LA PROPRIA VITA E QUELLA DEI PROPRI FAMILIARI.

Gli operatori umanitari di INTERSOS in questo momento sono in Iraq, Sud Sudan, Afghanistan, Libano, Giordania, RCA e Somalia per ricostruire o riabilitare le scuole, sensibilizzare le famiglie su quanto sia importante il reinserimento scolastico e per formare gli insegnanti. Per noi di INTERSOS l’Educazione in Emergenza è una priorità dell’intervento umanitario.

IN QUESTI GIORNI MILIONI DI BAMBINI ITALIANI STANNO TORNANDO TRA I BANCHI DI SCUOLA. CI SONO 75 MILIONI DI COETANEI CHE UNA SCUOLA NON CE L’HANNO PIÙ.

MANDIAMOLI DOVE LA GUERRA NON PUÒ ENTRARE. A SCUOLA.