In una dichiarazione congiunta, insieme ad altre organizzazioni accogliamo con favore il cessate il fuoco condizionale in Libano, ma sottolineiamo l’urgente necessità di un cessate il fuoco permanente a Gaza per prevenire un’ulteriore destabilizzazione regionale e garantire una pace duratura

 

Le organizzazioni sottoscritte accolgono con favore l’annuncio del cessate il fuoco condizionale in Libano, iniziato il 27 novembre 2024, che fornisce una breve ma cruciale tregua a una regione da tempo in balia di un’escalation di violenza. Tuttavia, questo fragile cessate il fuoco condizionale evidenzia l’urgente necessità di un cessate il fuoco permanente e incondizionato a Gaza per prevenire un’ulteriore destabilizzazione della regione. La fragile pace è a dir poco tenue e il rischio di ulteriori esplosioni rimane alto. La crisi in corso in Palestina, soprattutto a Gaza, ha causato effetti a catena devastanti, con continue violazioni del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani da parte di Israele, insieme alle azioni di altri gruppi armati, che contribuiscono all’instabilità della regione. Come abbiamo visto in passato, un cessate il fuoco condizionato in Libano, invece di essere la fine del conflitto, potrebbe essere solo una pausa temporanea. Sebbene il cessate il fuoco in Libano offra un momento di speranza, non può essere visto in modo isolato. L’assalto israeliano alla Striscia di Gaza continua a infuriare con conseguenze devastanti e le condizioni in cui versa sono disumane.
Chiediamo a tutte le parti coinvolte di dare prova di moderazione e di mantenere il cessate il fuoco in Libano, affrontando con urgenza la necessità di un cessate il fuoco a Gaza e di interrompere i trasferimenti di armi a Israele, in conformità con il parere consultivo della CIG. Le popolazioni di Palestina, Libano, Israele e dell’intera regione meritano pace, stabilità e sicurezza. Il loro futuro non dovrebbe essere definito da cicli infiniti di violenza e rappresaglie.

 


Firmatari:

Humanity&Inclusion/Handicap International (HI)

ICVA

INTERSOS

Médecins du Monde Switzerland

Oxfam

Plan International

WeWorld