Con Protection for all minors, INTERSOS HELLAS sostiene i minori non accompagnati con progetti legati alla salute psicofisica e con l’assistenza legale e sociale

 

 

La storia di Nazir

 

La distanza che separa il Pakistan dalla Grecia è di circa 5mila chilometri, un viaggio che, da migrante, si affronta principalmente a piedi, in autobus e attraversando il mare con un’imbarcazione. Nazir in Grecia ci è arrivato all’età di 16 anni, ha affrontato la traversata da solo, lasciando in Pakistan i suoi familiari e tutto il resto della sua vita. Si è presentato in un ufficio di INTERSOS ad Atene chiedendo aiuto per la sua condizione legale. Durante la prima seduta con l’assistente sociale, il racconto personale che ne è uscito fuori è stato allarmante. Nazir è stato vittima di un rapimento da parte di un trafficante di essere umani, costretto a pagare per affrontare una parte del suo viaggio dalla Turchia alla Grecia, costretto a subire abusi fisici e violenze psicologiche. Come lui, molti altri minori hanno alle spalle trascorsi simili ed esistenze di emarginazione e difficoltà di inclusione nella loro permanenza in territorio greco.

 

I minori non accompagnati

 

Quando si parla di minori soli non accompagnati ci si riferisce a migranti con età inferiore ai 18 anni che affrontano le rotte migratorie per raggiungere l’Europa. La Grecia è uno dei Paesi dell’UE particolarmente soggetto a questo fenomeno. Si tratta di bambine e bambini rifugiati o migranti che sono scappati dalle loro case a causa di conflitti, persecuzioni o altre crisi interne al loro territorio di origine per raggiungere poi la Grecia senza genitori o tutori legali.

Al 1°gennaio 2023, secondo gli ultimi dati raccolti dal Greek Council Refugees, c’erano almeno 2.624 bambini non accompagnati e separati in Grecia. Una delle principali sfide che devono affrontare è la mancanza di protezione legale. Senza un genitore o un tutore questi bambini sono facilmente esposti allo sfruttamento e agli abusi esterni. Molti di loro subiscono atti discriminatori e hanno grosse difficoltà nel costruire reti sociali, anche a causa delle barriere linguistiche. La maggior parte di loro ha un’età compresa tra i 14 e i 17 anni, ma ci sono anche ragazze maggiorenni sole con bambini di età inferiore agli 8 anni.
I principali Paesi di provenienza sono Egitto, Pakistan, Bangladesh, Afghanistan, Siria e Somalia. Il trauma, per loro, è un denominatore comune, conseguenza imprescindibile di episodi di violenza, persecuzione e dolorosa fuga dalle proprie case. C’è chi ha perso i propri familiari e chi ha subito abusi e sfruttamento durante il viaggio verso la Grecia, l’impatto di tutto questo sulla loro salute mentale, oltre che fisica, è tale da richiedere interventi specializzati già dalle prime fasi di arrivo nel Paese greco.

 

Progetto Protection for all minors

 

INTERSOS HELLAS risponde a questi bisogni con progetti mirati alla salute psicofisica e al sostegno legale e sociale dei minori che raggiungono la regione di Atene. Protection for all minors è il progetto con il quale gli operatori e le operatrici INTERSOS agiscono per colmare una lacuna lasciata dalla messa in atto delle politiche migratorie greche e per rispondere alle esigenze di protezione dei minori non accompagnati, molto spesso non accolti nell’ambito del Meccanismo Nazionale di Risposta alle Emergenze (NERM) e del Segretariato generale per le persone vulnerabili e la protezione istituzionale. Queste persone sono esposte costantemente a rischi per la loro integrità fisica e mentale come lo sfruttamento del lavoro minorile, tratta di essere umani, abusi sessuali e violenze di sopraffazione sociale.

Quello di cui ha bisogno la maggior parte dei minori è una tutela legale, tra le più richieste e necessarie data la loro condizione di vulnerabilità. A complemento delle azioni già messe in atto dal piano di risposta del governo, il progetto implementa le sue attività attraverso il sostegno dato da operatori e operatrici umanitarie e la creazione di uno Spazio Sicuro Urbano.

È in questo luogo, nella città di Atene, che si sono svolte più di 500 sessioni di incontri psicosociali, sono state consegnate quasi 600 porzioni di cibo e avviati percorsi legali per più di 700 casi di minori. È necessario garantire il benessere di questi minori, offrendo loro l’opportunità di sentirsi parte delle comunità ospitanti e aiutarli a costruire il loro futuro.

L’obiettivo di INTERSOS è quello di costruire un rapporto di fiducia con i bambini, mettendo a disposizione rifugi e alloggi sicuri e avviando percorsi di sostegno psicosociale che richiedono spesso un lavoro più profondo finalizzato a far uscire i minori da situazioni di lavoro forzato, tratta o schiavitù sessuale legati al bisogno di sopravvivenza.