Quest’anno, per il “Dossier Statistico Immigrazione 2024”, INTERSOS rinnova il proprio contributo con un’analisi sulla condizione dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia, lanciando un allarme sull’erosione dei loro diritti e sottolineando l’urgenza di misure concrete per la loro protezione e integrazione.

 

Il Dossier Statistico immigrazione 2024 offre un quadro preoccupante sulla condizione dei minori stranieri non accompagnati in Italia.
L’anno passato – come evidenziamo nel report- ha visto un aggravarsi delle violazioni dei diritti dei minori stranieri non accompagnati (Msna) accolti in Italia, segnando un passo indietro nella loro protezione.
Sotto il pretesto della “emergenza migranti”, le nuove normative introdotte a partire da ottobre 2023 stanno progressivamente smantellando le garanzie legali a tutela dei Msna, ponendosi in contrasto non solo con la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che stabilisce chiaramente che in tutti gli atti pubblici “l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente”, ma anche con il quadro strategico del Consiglio d’Europa per i diritti dell’infanzia.
Sebbene in crescita -alla fine dell’anno scorso in Italia si contavano 23.226 Msna, a fronte dei 20.288 registrati al 31 dicembre 2022- i dati sui flussi dei minori non accompagnati non hanno toccato nel 2023 picchi significativi e non rappresentano un’emergenza. La gestione dell’accoglienza di questi ragazzi è però, di contro, nell’ultimo anno, stata sempre più improntata su un’emergenzialità ingiustificata con provvedimenti legislativi lesivi dei diritti dei minori e rischiosi per loro anche da un punto psicofisico: tra questi, l’eventualità di essere accolti in centri per adulti e l’accertamento dell’età solamente tramite esami medici non sempre attendibili a questo scopo.
A conferma di ciò, la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) in tre recenti sentenze ha condannato l’Italia in ragione delle modalità inadeguate di accoglienza e per il trattenimento illegittimo di minori non accompagnati in strutture per adulti.

 

Foto di Fabio Bucciarelli