Per affrontare un intervento umanitario è necessario poter contare su risorse economiche per sostenerlo. Per affrontare un intervento umanitario di primissima emergenza è necessario poter contare su quelle risorse in tempi rapidi.

 

 

INTERSOS, in risposta al proprio mandato, ha deciso fin dal primo momento di intervenire a sostegno dei più vulnerabili nell’emergenza legata alla diffusione della pandemia Covid-19 in Italia, intensificando le proprie attività socio-sanitarie mobili a Roma e in provincia di Foggia. Se questo è stato possibile, è anche grazie alla risposta dei partner che hanno scelto di sostenere, ancora una volta, il nostro lavoro. 

 

Già nelle prime due settimane dell’intervento abbiamo raccolto il sostegno di numerose fondazioni ed enti filantropici. Una vera e propria catena di solidarietà che ci ha permesso, ad oggi, di ricevere le risorse da mettere a disposizione del nostro intervento. In puro ordine di risposta: LDS Charities, Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, Fondazione Snam, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, 8×1000 Ucebi, Nando and Elsa Peretti Foundation, E.J.Safra Foundation, 8×1000 Chiesa Valdese, Kahane Foundation. Per il nostro team mobile a Roma fondamentale è anche il costante sostegno di UNICEF.

 

I fondi stanno coprendo diversi tipi di costi straordinari di cui la risposta in emergenza ha bisogno: dal collocamento in strutture ricettive alternative per gli ospiti del nostro Centro INTERSOS24, chiuso obbligatoriamente, agli stipendi dello staff medico e dei mediatori culturali che si sono aggiunti a nostro team o che hanno moltiplicato le loro ore di lavoro. Tra i materiali, un costo sostanzioso sono i cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuale, introvabili per determinate categorie di persone se non distribuiti gratuitamente dalle nostre unità mediche mobili. La mobilità continua e instancabile del nostro staff è possibile grazie ai veicoli a loro disposizione, veicoli che hanno bisogno di manutenzione, assicurazione e benzina per muoversi tutto il giorno, fino ad un raggio di 70 km dalla città nel caso di Foggia.

 

“Grazie alla storia di INTERSOS nelle emergenze, le risposte sono arrivate in quei tempi rapidi che sono necessari per garantire la loro efficacia – sottolinea Cesare Fermi, Direttore Regionale dei Programmi di INTERSOS in Europa – E grazie ai nostri partner più solidi e nuovi alleati che hanno scelto di essere al nostro fianco nell’intervenire a favore delle categorie più fragili come migranti, senza fissa dimora e persone socialmente escluse. Non si tratta semplicemente di risorse finanziarie ma, ancora una volta, di condividere i valori umanitari e metterli concretamente in pratica”.