Urgente la creazione di percorsi per i più vulnerabili. Da mercoledì primo aprile, INTERSOS raddoppia il team socio-sanitario su strada a Roma per raggiungere ancora più luoghi di marginalità sociale nella città. Numerose infatti le segnalazioni sia dalla società civile che dai referenti istituzionali.

 

“Il volontariato non basta, serve formazione sanitaria specifica e lavoro in sinergia con le Istituzioni – sottolinea Valentina Murino, coordinatrice dell’intervento di INTERSOS a Roma – Dobbiamo prenderci cura dei più vulnerabili che in questo momento sono doppiamente esposti al rischio COVID-19 e a quello dell’isolamento. È urgente però la creazione di percorsi dedicati per chi ha bisogno di affrontare la quarantena fiduciaria, per chi soffre di patologie croniche e per tutta la popolazione più fragile che ha bisogno di assistenza e di un luogo sicuro in cui vivere”.

 

Nelle prime tre settimane di intervento il team socio-sanitario ha raggiunto 610 persone, fra senza fissa dimora ed abitanti degli insediamenti informali, delle circa 1810 censite fra le aree individuate. Di queste, in 255 hanno accettato di farsi visitare dai nostri medici. Il lavoro si è concentrato finora sulle stazioni Termini e Tiburtina e su 3 occupazioni abitative in diverse aree della città.

 

44 persone su un totale di 255 che abbiamo visitato non hanno un medico di base. Circa il 20% del totale soffre inoltre di patologie croniche, in particolare diabete e ipertensione. Il nostro team sta effettuando sessioni di educazione sanitaria sui comportamenti da adottare e sulle norme specifiche per la prevenzione del COVID-19. Vengono, inoltre, distribuiti kit igienici e materiale informativo multilingue e vengono effettuati, con l’ambulatorio da campo, visite mediche, triage COVID-19 e orientamento socio-sanitario ai servizi.

 

L’accordo raggiunto il 19 marzo tra INTERSOS e il Comune di Roma ha consentito di avviare il trasferimento di persone in particolare condizione di vulnerabilità in una struttura appositamente individuata.

 

Il lavoro delle unità mobili di INTERSOS a Roma è sostenuto da UNICEF, LDS Charities, Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, Fondazione Snam, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, 8×1000 Ucebi, Nando and Elsa Peretti Foundation, E.J.Safra Foundation, 8×1000 Chiesa Valdese, Kahane Foundation.

[gravityform id=”13″ title=”true” description=”true”]