Cliniche e team mobili sono fondamentali per raggiungere e curare le persone vulnerabili che non hanno accesso ai servizi di base

 

 

In diversi Paesi del mondo, nei contesti di crisi, e anche in Italia, nelle periferie e nei territori rurali, il nostro lavoro si basa spesso su un approccio cosiddetto “mobile”: le cliniche mobili, ovvero ambulanze o furgoni attrezzati con apparecchiature e forniture mediche, in particolare, ci permettono di raggiungere aree remote e svantaggiate e di intervenire in emergenza laddove le persone rimangono isolate, scollegate dai servizi essenziali, in primis quelli sanitari.

 

Questo approccio si pone l’obiettivo di favorire l’accesso ai servizi medici per le persone marginalizzate e di affrontare le conseguenze gravi che queste subiscono sulla propria salute e sul benessere generale. Le cliniche mobili rappresentano, in sintesi, un modello flessibile e adattabile che consente di raggiungere rapidamente e in modo efficace le persone che necessitano di cure mediche urgenti o protezione. Il nostro intervento medico mobile si concentra non solo sulla salute fisica infatti, ma anche su quella mentale e sociale delle comunità assistite. 

 

Oltre ai servizi medici primari, con le cliniche mobili forniamo assistenza pre e post-natale e interveniamo per curare la malnutrizione attraverso terapie nutrizionali. Questo approccio mira a soddisfare le esigenze specifiche delle comunità coinvolte e a garantire che uomini, donne e bambini abbiano accesso a cure mediche adeguate. In genere, la squadra di una clinica mobile è composta da medici, infermiere, ostetriche, esperti di farmacologia, nutrizione e soccorso di base (BLS). Le attività specifiche delle cliniche mobili possono diversificarsi a seconda delle esigenze locali e delle sfide del contesto. Tutti i farmaci necessari per la clinica mobile vengono solitamente acquistati a livello internazionale. Gli alimenti nutrienti e gli alimenti terapeutici vengono forniti dal World Food Programme (WFP) e dagli uffici sanitari governativi con cui collaboriamo nei territori.

 

Le cliniche mobili nelle missioni di INTERSOS

 

L’importanza della collaborazione tra INTERSOS, gli altri attori umanitari e le autorità locali per coordinare gli sforzi nel fornire assistenza sanitaria alle popolazioni bisognose è fondamentale per massimizzare l’efficacia delle risorse e garantire una risposta coordinata e completa. Tra i Paesi in cui lavoriamo attualmente con progetti di cliniche mobili attive ci sono Ucraina, Afghanistan, Italia, Yemen, Siria, Nigeria e Burkina Faso.

 

Nel contesto dello Yemen, ad esempio, dove più del 42% della popolazione vive a più di un’ora di distanza dal presidio sanitario più vicino, siamo con una clinica mobile nel campo di Al Ribat, dove offriamo cure mediche e supporto nutrizionale alle persone che vivono in condizioni precarie. In Afghanistan, le nostre cliniche mobili sono impegnate nel Sud del Paese e forniscono cure di base nelle zone remote e scarsamente coperte da un sistema sanitario in crisi. 

 

In situazioni di crisi come conflitti armati, disastri naturali o sfollamenti di massa, le cliniche mobili non si limitano solo alla fornitura di servizi sanitari, ma lavorano anche a stretto contatto con le comunità locali per promuovere la consapevolezza sulla salute, l’igiene e la prevenzione delle malattie: a tal proposito i nostri professionisti  conducono sessioni di formazione e sensibilizzazione sulla salute, distribuiscono kit igienici e forniscono informazioni sulle pratiche igieniche per evitare malattie.