Cliniche mobili Foggia

Contesto

L’area della Capitanata, nel nord della Puglia, comprende la provincia di Foggia, la terza più estesa d’Italia. In quest’area, i livelli di povertà si collocano al di sotto della media delle regioni del Sud. L’agricoltura ricopre un ruolo di primo piano nell’economia di questo territorio, da cui proviene il 50% del pomodoro italiano. La Capitanata ospita circa 10 insediamenti informali nel raggio di 55km da Foggia, con un numero di lavoratori stimato per questi insediamenti che va dai 2mila durante l’inverno ai 6.500 durante l’estate, quando avviene la raccolta del pomodoro. Si tratta di stabili abbandonati, casolari, baraccopoli, che compongono i cosiddetti ghetti, con condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie. Questi insediamenti, che esistono sul territorio da oltre 20 anni, sono il frutto delle logiche di sfruttamento lavorativo e della mancata regolarizzazione di lavoratori che si trovano spesso da anni sul territorio nazionale e a cui non viene riconosciuta alcuna tutela sul lavoro.

SETTORI DI INTERVENTO

Attività

Dal 2018, INTERSOS realizza, nell’area della Capitanata, attività di assistenza ed educazione sanitaria a supporto delle persone vulnerabili, prevalentemente migranti lavoratori stagionali in agricoltura, che si trovano, temporaneamente o definitivamente, al di fuori dei sistemi di accoglienza e dei meccanismi di tutela socio-sanitaria. Negli anni INTERSOS ha fornito assistenza medica primaria con due unità mobili, servizi di orientamento sanitario e accompagnamenti di pazienti fortemente vulnerabili, oltre a sessioni di promozione della salute.

Dal 2019, grazie a un un protocollo d’intesa con l’ASL di Foggia, è stato strutturato un percorso di formazione e sono stati inseriti nel progetto mediatori e mediatrici linguistico-culturali, fondamentali nel portare avanti un lavoro volto a facilitare l’accesso ai servizi sanitari per le persone straniere.

Tra il 2020 e il 2021, i nostri team socio-sanitari hanno portato avanti anche un progetto di sensibilizzazione e di advocacy per facilitare l’accesso alla campagna vaccinale contro il COVID-19 e l’ottenimento del green pass per gli abitanti degli insediamenti informali.

Il nostro intervento nel 2023

Tra gennaio e dicembre 2023, abbiamo raggiunto 1.148 persone, di cui 732 nuovi utenti. Complessivamente, sono stati registrati 2.732 accessi alle attività. Inoltre, abbiamo continuato ad attuare interventi di outreach e prevenzione sanitaria portando avanti i progetti “SuPrEme” e “PIU SuPrEme”, finanziati rispettivamente dalla Commissione Europea e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questi progetti si inseriscono nel Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, con il sostegno della Regione Puglia e dell’azienda Regionale per il Sociale e la Salute Pugliese (ARESS).